Spiegazione legno carbonizzzato con tecnica Shou Sugi Ban

Quando si parla di Shou Sugi Ban o Yakisugi Ita si intende una tradizionale tecnica di trattamento del legno con una bruciatura a fiamma controllata seguita da uno shock termico.

Questa idea nasceva almeno 6 secoli fa in Giappone. È una tecnica sicuramente naturale ma non priva di contraddizioni e rischi, se non la si affronta nel modo giusto. Molto spesso si confonde la bruciatura del legno con la carbonizzazione controllata, anche se sono entrambi trattamenti termici (ben diversi dai più comuni termotrattamenti usati per legni da pavimento come ad esempio il rovere) e sicuramente ecologici, che proteggono il legno da muffe, insetti e dall'impatto del fuoco, rivelando il disegno naturale di fiamme e peculiarità di ogni specie legnosa ed essenza impiegata.

La valenza estetica ai giorni nostri ha superato sicuramente quella tecnica, e spesso si vedono anche varianti di legni carbonizzati colorate con tinte all'acqua, che conferiscono modernità ad un concetto normalmente concepito solo per progetti “total black”. Tanto che, oltre alla carbonizzazione, molti accentuano il nero del legno con olii impregnanti con pigmento nero.

 

Tecnica di realizzazione del legno carbonizzato Shou Sugi Ban

Una volta svolto il procedimento di bruciatura con determinati tempi di somministrazione, in appositi forni e con impianti di aspirazioni industriali certificati (cosa importante da sapere, per chi volesse pensare di poter improvvisare questo procedimento con una normale torcia a gas per sciogliere la carta catramata) si deve compiere uno shock termico con una cascata di acqua di raffreddamento o con una vera e propria immersione in acqua: solo successivamente si potrà rimuovere la crosta che rivelerà la superficie brunita al naturale dell'essenza usata.
Anche la spazzolatura del legno avviene per mezzo di sofisticate macchine a spazzole rotanti realizzate in un materiale plastico noto come tynex, e la pesante polvere di legno va aspirata e separata nonché raccolta e smaltita in maniera consapevole e a norma di legge, in quanto potrebbe risultare tossica.
In questo modo la trama unica e irripetibile di ogni tavola racconta la storia della sua origine e si rivela per lo splendore che solo la natura sa regalare in tutta la sua singolare matericità.

 

 

Essenze di legno usate per la tecnica Shou Sugi Ban

In giappone da sempre si usa legno di cedro, o meglio di cipresso giapponese, ma in occidente si è preferito usare legni più comuni come abete, pino e larice le cui essenze resinose tipiche delle conifere sprigionano un profumo acuto e pungente.
Poiché è di facile manutenzione, il legno carbonizzato durerà per anni e resterà nel tempo un arredo esclusivo e sempre diverso da se stesso maturando e caricandosi di toni sempre più pregni di significato estetico.

 

Benefici della carbonizzazione del legno Shou Sugi Ban

La Tecnica sopra descritta serve anche a tenere lontani insetti xilofagi, proteggere la fibra del legno dall'umidità (poiché ne limita lo scambio di acqua con l'esterno evitando che possa dare origine a muffe) e sterminare i parassiti del legno.

Perchè si dice che il legno carbonizzato ritardi anche l'infiammabilità delle strutture con cui è costruito? C'è una spiegazione scientifica: poiché la superficie costituita fondamentalmente da carbone (questo vale per lo Yakisugi non spazzolato che mostra una friabile ma affascinante crosta tipo “pelle di coccodrillo”) che ha una conducibilità termica inferiore al legno massiccio ed è più lento ad accendersi con apporto termico.
La temperatura della facciata di una casa realizzata con legno yakisugi aumenta più lentamente di quelle realizzate con rivestimenti tradizionali in legno: per questo il legno carbonizzato può essere usato, con debiti studi tecnici e relative certificazioni, quale ritardante di potenziali incendi, ed in alcuni casi anche come legno strutturale.

Il motivo poi per cui gli insetti non sono attratti dal legno carbonizzato è che essendo povera di cellulosa ha scarso valore nutrizionale. Stessa cosa vale per i funghi, che possono portare all'indebolimento strutturale del legno, in quanto ne digeriscono i componenti atti a garantirne la rigidità.
Tuttavia non tutto lo spessore del legno bruciato ha questi vantaggi che sono attribuibili solo alla superficie del legno Shou Sugi Ban: la parte di legno sottostante la superficie torna ad essere una golosa attrazione per funghi e insetti, è quindi altamente consigliata una mano di olio atta a preservarne l'inattaccabilità.

Noi di “Shou Sugi Ban Italia” proponiamo finiture naturali protettive atte a preservare l'inattaccabilità del legno anche in profondità, grazie a olii impregnanti naturali o a resine all'acqua ad effetto super opaco e invisibili.
Così anche il legno usato per rivestimenti verticali e orizzontali all'esterno, come pedane di decking in legno bruciato, vedrà scorrere via l'acqua che normalmente potrebbe intaccare anche il legno carbonizzato.

 

Perchè vi è un vero interesse ecologico nell'uso di legno carbonizzato Yakisugi?

Perchè non si usano prodotti chimici, se non per una protezione superficiale, e in questo noi di Shou Sugi Ban Italia siamo molto attenti a selezionare solo prodotti ad alta biocompatibilità e certificati secondo le norme più severe di rispetto della natura.

 

Aspetto estetico del legno carbonizzato Yakisugi

Esteticamente il legno carbonizzato può variare nel suo aspetto a seconda della temperatura somministrata nella fase di carbonizzazione e dalla lentezza del procedimento di bruciatura, dando origine a giochi visivi sempre diversi e ad effetti di tridimensionalità percepita del legno che contribuisce a favorire l'aspetto unico di questo legno da rivestimento.

Ne consegue che lo yakisugi possa dare persino un aspetto invecchiato alle facciate delle abitazioni in cui si viene impiegato, con il vantaggio che la carbonizzazione rende omogeneo il processo di invecchiamento conferendo l'eleganza tipica che il nero attribuisce ad ogni progetto di design. Quel che varia sono i riflessi delle patine del carbone che possono variare dal grigio al bluastro

Infine lo Shou Sugi Ban sarà una finitura duratura per l'abitazione in cui verrà impiegato, e per esperienza si tramanda che alcune strutture in legno carbonizzato siano durate anche oltre 80 anni senza cedimenti né bisogno di manutenzioni straordinarie o sostituzioni.